Giuliano Macchia

Architetto

“Immigrato” a Spoleto fino dalla prima infanzia, ha finito per amarLa tanto che ha scelto di viverci esercitando la professione di architetto dopo aver conseguito la Laurea presso l’Università degli Studi di Roma.

Dal 1973 opera nel campo del restauro, del riuso dell’edificato storico e della pianificazione urbanistica sia a livello locale che regionale e nazionale. Tra le ultime realizzazioni: il restauro ed il riuso dell’ala sud dell’ex ospedale di San Carlo Borromeo, di Palazzo Collicola, del Centro Congressi di San Nicolò, di Villa Milani, dell’Auditorium “della Stella” , di Palazzo Leti – Sansi, del Municipio, di Palazzo Pianciani, ecc.

Nel 2014 sono terminati i lavori per la realizzazione del sistema di mobilità alternativa per Spoleto, progetto per cui ha ricevuto il premio internazionale E.S.T. – Enviromentally Sustainable Transport – da parte dell’O.E.C.D. (Organisation for Economic Co-operation and Development) a Vienna nell’ottobre 2000 ed il premio W.W.F. per l’ambiente nel 2001).

Alla professione, ha sempre affiancato lo studio e la ricerca sulla storia urbana locale producendo numerosi articoli. Tra i tanti allestimenti che ha curato di tre è particolarmente orgoglioso: “I due lottatori” di Michelangelo al Palazzo dei Conservatori, “Ritratto di Musico” di Leonardo al Giardino Romano e la “Resurrezione di Lazzaro” di Caravaggio a Palazzo Braschi.

Tra le più recenti quelle su Obey a Palazzo Medici Riccardi di Firenze, di Giorgio De Chirico alla Galleria d’Arte Moderna di Torino e su Leonardo da Vinci alla Galleria dell’Accademia di Venezia e presso le Gallerie Sabaude sempre di Torino. In questo anno si è chiusa quella su “Michelangelo – Divino artista” a Palazzo Ducale di Genova il cui allestimento è stato selezionato tra i tre finalisti del premio Golden Trezzini Award for Architetture and Design 2021 di San Pietroburgo.